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I personaggi

Il custode

Il boss, nonché voce narrante. Ama moltissimo il suo lavoro e tiene all'immagine del cimitero in maniera quasi maniacale. Ha dei modi sarcastici e apparentemente sembra cinico, ma in fondo ha un grande cuore. Dal punto di vista estetico è davvero molto sexy, al punto da essere l'oggetto dei desideri delle donne che frequentano il cimitero e far infatuare di sé una ragazzina fantasma morta nel 1912 che da oltre un secolo aspetta di incontrare l'uomo della sua vita. Possiede il dono di interagire con i trapassati, ereditato dalla bisnonna paterna, che gli causa non poche difficoltà.

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Bruno

Il braccio destro del custode, avrebbe dovuto prendere il posto del precedente ma è stato scalzato per colpa dei contrasti che aveva con quest'ultimo quand'era ancora in vita. Fortunatamente non è per nulla invidioso di quello in carica, perché ha capito che è molto competente e sicuramente più ligio al dovere del predecessore. Viene descritto come un colosso dai modi gentili.

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Luigi e Mario

Sono padre e figlio. Luigi ha voluto che il figlio ventitreenne, che aveva difficoltà a trovare un lavoro, seguisse le sue orme in un settore che sicuramente non conosce la crisi. Mario è un ragazzo volenteroso e il custode ha molta simpatia per lui.

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Armando

Soprannominato "il Cipolla" a causa di un problema metabolico che gli conferisce il caratteristico odore. Il suo principale non sopporta di averlo vicino e spesso lo esorta a usare un deodorante molto forte. I colleghi lo prendono in giro, dicono che "prima di vederlo si sente".

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Cesare e Giampiero

Due fratelli che nella vita non hanno fatto altro che gli operatori cimiteriali. Giampiero è molto allegro e giocoso, dalla battuta facile, pronto a trovare il lato divertente di ogni cosa. Dei due fratelli è quello affascinante, mentre suo fratello Cesare ha il fisico appesantito per via della sua passione smodata per pranzi, cene e spuntini vari.

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Leonardo

Il novellino ancora alle prime armi, entrato sicuramente dietro raccomandazione. Viene chiamato "Leotardo" dal custode, l'unico che lo sopporta poco perché il ragazzetto non fa che combinare un guaio dopo l'altro. Gli altri colleghi, invece, con lui sono molto gentili e comprensivi.

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Tommaso

Un giovane specializzando in Medicina Legale che in seguito a una serie di pasticci i suoi docenti hanno spedito a far pratica il più lontano possibile dall'Istituto. Pigro, svogliato e assolutamente ignorante nelle proprie competenze, è visto da tutti come il fumo negli occhi. Né lui si sforza di mostrarsi quantomeno umile, anzi, si sente un gradino superiore agli altri perché è laureato. Ignora che il custode del cimitero è un medico legale come lui, perciò accoglie con molta arroganza i suoi rimproveri.

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Claudio

Ineccepibile dal punto di vista lavorativo, è invece temuto per il suo vizio di attaccare pistolotti interminabili e farsi i film mentali su qualsiasi cosa. I colleghi lo chiamano "il Regista" proprio per questo vizio. Quando si verificano sparizioni dei fiori freschi dalle tombe, il custode approfitta del fatto che Claudio se la sia presa a cuore e lo incarica di tenere d'occhio i monitor collegati alle telecamere della videosorveglianza, un compito che non piace a nessuno perché noioso.

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Basilio

La sua abilità e la perizia nel produrre pregiati manufatti funebri come lapidi e insegne gli è valsa il soprannome "Il Boss delle Tombe". La sua nemesi è la crisi economica degli ultimi tempi, che costringe i familiari dei defunti ad andare a risparmio e gli fa temere di dover chiudere bottega, a meno che non decida di iniziare a usare materiali come plastica o resina invece di pietra e marmo.

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Marcello

L'addetto agli scavi che trascorre tutto il tempo sulla sua ruspa a fare o ricoprire le fosse, leggendo il giornale negli intervalli tra un funerale e l'altro.

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Vincenzo

Soprannominato "il Tenaglia" è uno dei fiorai del piazzale antistante il cimitero, noto per il suo attaccamento al denaro. A detta del protagonista non ha mai fatto uno sconto o regalato a nessuno un fiore per simpatia. Ha un figlio di nome Riccardo, che costringe a lavorare come uno schiavo affidandogli il compito di sostituire i fiori sulle tombe di chi lo richiede ma non ha tempo di andare al cimitero.

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Bernardo

Il vecchio custode che, anche dopo essere passato a miglior vita, non manca di stare tra i piedi dei suoi ex sottoposti e biasimare il suo successore, consapevole che questi può vederlo, perché non usa abbastanza il pugno di ferro e li tratta invece come amici. Il perché sia tornato non è chiaro, né tantomeno la sua utilità, visto che continua a comportarsi come al solito.

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Adriana

La defunta compagna del protagonista e madre dei suoi due figli, anche da trapassata ha conservato il suo carattere pestifero, melodrammatico e indisponente. Dice di essere tornata solo per rivedere suo fratello, ma non manca di seguire o tener d'occhio il suo ex. Proprio grazie alla sua passione nel fare i dispetti ai dolenti, alla fine gli sarà di grande aiuto.

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