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La saga del cimitero

 

Molti scrittori, prima o poi, creano un personaggio veramente ganzo di cui in un certo senso si "innamorano virtualmente". Il mio è il custode del cimitero di Velletri, già presente ne "La Bella Gioventù" e nei vari prequel e spin-off ad essa correlati.

Allora perché non renderlo più interessante e dargli maggior spazio in romanzi interamente dedicati a lui?

Molti potrebbero pensare a DELLAMORTE DELLAMORE, personaggio ideato da Tiziano Sclavi (il "padre" del celebre Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo), custode del cimitero di Buffalora in provincia di... boh?

Ebbene... nonostante lo abbia trovato fighissimo e in un certo senso mi abbia ispirata, il mio custode ha ben poco a che fare con Francesco Dellamorte.

Nel cimitero dove lavora non spuntano gli zombie dal terreno. Non è popolato da strane creature malvagie, tranne i dolenti che ogni giorno vanno a portare i fiori ai loro cari estinti.

Paolo Grandi, questo è il nome con cui è conosciuto a Velletri, conduce una vita molto riservata e non parla quasi mai con nessuno, perché nessuno vuole parlare con lui. Poco male, gli interessa soltanto svolgere bene il suo lavoro e se nel cimitero fosse proibito far entrare le persone ancora vive sarebbe addirittura meglio.

Tuttavia, ha i suoi segreti: un "potere" di cui non sa cosa farsene, ossia vedere i trapassati e interagire con loro, e un passato misterioso che lo ha costretto a crearsi una falsa identità. In realtà il suo vero nome è Giovanni Di Micco, ex medico, meglio conosciuto con il soprannome "Dottor Morte".

Cosa mi ha ispirato a rendere un medium il protagonista della saga del cimitero? Guardate il video sotto.

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L'ispirazione...
I romanzi

Oggi ricorrono i morti... (speriamo vinca mio nonno)

ISBN: 9781520984469

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Quarta di copertina versione cartacea:

Il suo lavoro gli piace tantissimo, le persone che visitano i propri cari estinti al cimitero di cui è il custode no. È il 2 novembre, il giorno della ricorrenza dei defunti, in cui si prevede una grande affluenza di visite e altrettante rotture di scatole messe in atto dai dolenti allo scopo di fargli aumentare lo stress.

Ma i dolenti non saranno l'unico problema che dovrà affrontare... quando si ha il dono di poter interagire con i trapassati, bisogna stare a sentire anche loro e cercare di assecondare i loro capricci per evitare "rappresaglie spettrali".

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Anche chi muore si rivede (il cimitero non è un mortorio)

ISBN: --

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Quarta di copertina versione cartacea:

La terribile giornata della ricorrenza dei defunti per quell'anno è passata e il custode del cimitero di Velletri può riprendere la sua vita tranquilla, ma stavolta viene preso dal raptus delle passeggiate nel viale delle rimembranze. Gli incontri con i trapassati gli ritornano alla mente con prepotenza e non riuscendo a scacciarli decide finalmente di confidarsi con qualcuno. La scelta cade su Anna, una ragazzina del 1897 che si è innamorata follemente di lui perché è l'unico in grado di vederla. Un defunto è la persona giusta a cui raccontare del suo dono e di come ha scoperto di averlo, non lo potrà mai tradire parlandone con altre persone...

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Scheda libro
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